Lazio: una legge per adeguamento edifici a rischio sismico

Lazio: una legge per adeguamento edifici a rischio sismico

Terremoto: Pirozzi, ecco 'mia' legge.
Nel Lazio per 2 anni 7,7 mln per adeguamento edifici a rischio

(ANSA) - ROMA, 26 NOV. 2018 - "Il Lazio è ultimo per tante cose, stavolta siamo primi. Conviene mettere risorse su ogni tragedia o forse è più conveniente investire sulla prevenzione? Noi con questa legge vogliamo dire alla politica 'più importante' che è necessario investire". Così il presidente della commissione Ricostruzione del Consiglio regionale del Lazio Sergio Pirozzi, che oggi ha presentato la 'sua' legge regionale sul rischio sismico approvata all'unanimità dall'Aula venerdì scorso. Con l'ex sindaco di Amatrice il presidente dell'Ingv Carlo Doglioni, che ha dato supporto tecnico nella stesura del testo. La 'Legge Pirozzi' stanzia 7,7 milioni di euro nel biennio 2019-2020 per i privati delle aree in zona sismica 1, quella più a rischio, che potranno godere di contributi a fondo perduto fino al 30 per cento da parte della Regione per interventi di adeguamento sismico‎ degli stabili pre-1974, per i quali sarà anche possibile ottenere prestiti a tasso agevolato grazie a una convenzione con le banche. La legge inoltre permette di accelerare e semplificare la ricostruzione dei Comuni terremotati, dando tra l'altro la possibilità di ridurre i piani dell'edificio ampliando fino al 50 per cento l'area di sedime, abbassando così la vulnerabilità; inoltre si potranno ridurre le aree boschive (con obbligo però di compensazione nello stesso Comune) per realizzare opere di pubblica utilità. La legge Pirozzi, poi, promuove studi sui fattori di rischio e sulla vulnerabilità sismica, e finanzia il completamento degli studi di microzonazione che produrranno, come atto conclusivo, il 'Documento sul rischio sismico regionale'. A tale documento dovranno adeguarsi gli strumenti urbanistici. Viene infine istituita la Giornata regionale dell' alfabetizzazione sismica ogni 13 gennaio, in ricordo del catastrofico terremoto della Marsica del 1915. "Dopo la tragedia c'è sempre un investimento di risorse - ha detto Pirozzi - poi si cade nell'ignavia. Oggi questa legge deve far riflettere: un piano straordinario di messa in sicurezza dell'Italia sarebbe l'uovo di Colombo, questo è un territorio fragile e faremmo crescere il Pil senza fare niente di straordinario. Venerdì è stata una grande giornata e una grande soddisfazione - ha concluso Pirozzi - ora speriamo che altre Regioni ci imitino".(ANSA).

Link all'articolo sul sito dell'ANSA