Il Teatro Popolare di Torano 82

2-10 agosto 2008

 

“Na disgrazia appresso an’atra”

Torano (Borgorose), Sala S. Sebastiano
da sabato 2 a domenica 10 agosto (tranne 5 agosto), ore 21.30


 “Il Teatro Popolare Torano 82” presenta “Na disgrazia appresso an’atra” di Domenico Felli (traduzione dialettale di Santina Colle), commedia brillante in dialetto toranese, su intrighi familiari e di paese, ambientata a Torano negli anni settanta.

Ingresso libero ad offerta.
Per informazioni e prenotazioni: 328 9817218

 

teatro-1950.jpg

Nel presentare l'attuale “Teatro Popolare Torano 82” è spontaneo chiedersi perché è nato e ha potuto svilupparsi a Torano. La risposta potrebbe essere in parte data in base ad alcune testimonianze che fanno risalire a circa 80 anni fa le prime esperienze teatrali a Torano. Esperienze che hanno di generazione in generazione lasciato delle importanti tracce in persone di tutte le età.

Gli attori dell'attuale teatro di Torano, persone nate e che vivono a Torano, dagli adulti ai bambini, sembrano arrivati a interessarsi di recitazione quasi naturalmente. Tale risultato potrebbe essere ascrivibile anche e proprio alle esperienze fatte nel passato. Le prime rappresentazioni di cui si ha notizia ebbero luogo a Torano tra il 1927 e il 1930, per iniziativa e sotto la guida di un'insegnante elementare di nome Mimma. La recitazione di testi in italiano fa ipotizzare che lo scopo di queste prime esperienze fosse anche quello di promuovere e facilitare la conoscenza della lingua italiana.

Un particolare impulso alle attività teatrali fu dato tra il 1940 e il 1945 dal parroco Don Amerigo Tanzi, che promosse un ampio coinvolgimento dei giovani in rappresentazioni a carattere soprattuto religioso e basate sempre su testi in italiano. Una tradizione questa, ripresa e continuata a cavallo degli anni cinquanta da un altro parroco, Don Giovanni Ulivieri. È di quel periodo la prima documentazione fotografica di una scena teatrale realizzata a Torano.

teatro-1990.jpg

Si arriva poi direttamente al 1982, quando nasce per puro diletto, su iniziativa di pochi volenterosi e sotto la guida di Carlo Proia, il “Teatro Popolare Torano 82”. In questa ripresa del teatro a Torano avviene un importante combiamento: i testi e le recite sono i dialetto toranese.

Il 4 settembre 1982 viene realizzata la prima rappresentazione dal titolo “NU BBONO PARTITU”. Il testo è dell'aquilano Pietrantonio Teté, che viene contestualizzato all'ambiente e ai luoghi familiari del territorio di Torano e tradotto nel dialetto toranese, senza tuttavia rivedere il copione. Un'operazione non facile che verrà negli anni successivi ripetuta più volte. La preparazione della recita comincia all'inizio dell'inverno e la si mette in scena duranta l'estate. Un metodo, che pur facendo affidamento su risorse praticamente pari a zero, è riuscito a creare l'idea che anche a Valle del Salto è possibile fare teatro.

Negli ultimi 25 anni sono state messe in scena 9 rappresentazioni teatrali in dialetto toranese, l'ultima, “LA S'NZALA” nell'agosto 2006, che ha sfiorato, con 8 repliche, quasi i mille spettatori. L'entusiasmo dei volenterosi del “Il Teatro Popolare Torano 82” tra i propri risultati ha anche quello di aver ispirato il toranese Domenico Felli a scrivere due commendie in dialetto. Inoltre abbiamo notizia che Angelo Cristallini ha pubblicato nel 2007 un mini vocabolario “toranese – italiano” di 50 pagine.

L'auspicio è che le attività illustrate in queste pagine possano essere rafforzate e sviluppate nei prossimi anni.

Vedere le locandine attraverso gli anni...

 

teatro-1993-2.jpg teatro-1993.jpg

Torano, 8 agosto 1993 - Due immagini della rappresentazione de "Ju fantasma degliu Barone Spinocchio"